Zhang Xiaoyu è un autore che farà certamente parlare di sé, viene definito da molti lettori il Taniguchi cinese, in effetti le sue storie hanno molti punti in comune con il maestro giapponese, la maestria tecnica nel disegno e la loro poeticità.

Il Volo è un volume unico che raccoglie due storie che partono da una domanda comune nella nostra società: bisogna conformarsi quando si è una persona diversa per essere accettati nella scuola, nel lavoro… o bisogna mantenere la propria identità, anche a costo di essere emarginati?

Una scelta difficile che l’autore sviluppa attraverso due vicende agli antipodi.

La prima è ambientata durante il periodo della rivoluzione culturale cinese e segue la vita di un piccolo genio e del suo amico e del loro sogno di costruire un aeroplano per fuggire via da quella dura realtà.

Il secondo episodio, ispirato a un racconto di Isaac Asimov, è invece ambientato in un futuro nel quale si realizzano viaggi nel tempo e dove un bambino preistorico viene strappato dal suo mondo. Anche qui una dura scelta finale. Le ultime pagine raggiungono un lirismo poche volte raggiunto nel fumetto.

Due parole sull’autore: Zhang Xiaoyu è del segno del coniglio. Nato nel 1975 è originario della città di Anshun nella regione del Guizhou. Crea i suoi primi fumetti nel 1995. Ad oggi ha realizzato dozzine di storie. È stato vincitore per due volte al concorso nazionale del fumetto in Cina: nel 1999 con David (prossimamente per 001 manhua) e nel 2001 con Il Volo. Attualmente è il curatore della rivista Fei specializzata in racconti di fantascienza. I suoi hobby sono: mangiare, bere e dormire! Aspira a possedere il genio di Hemingway e il talento di Bruce Lee.

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